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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    La famiglia campione, Gli Omini (2014)

    Titolo: La famiglia campione
    Note di regia: Questa è l'ora di una famiglia come tante. Lo sguardo su un corridoio come tanti, che dà su una porta chiusa. I nonni aspettano di morire, i genitori sono troppi, i figli continuano a girare a vuoto. Ma uno di loro domani parte, abbandona il posto di combattimento. Un altro invece ha scelto un viaggio diverso, si è chiuso nel bagno dietro quella porta chiusa. E' da una settimana che non esce, non parla. Ma mangia, state tranquilli che mangia. Dieci sono i personaggi. Tre le generazioni a confronto. Tre gli attori in tutto. Così che il gioco si sveli pian piano e che ognuno sia nonno, genitore e figlio di se stesso. Così che il ritratto dell'oggi, delle piccole province, della gente di valle, della famiglia campione, si astragga dalla realtà, rimanendo sospesa nel tempo.
    La famiglia Campione ha alle spalle un percorso fatto di indagini e laboratori, un progetto che ha coinvolto cinque comuni della provincia fiorentina e più di ottanta giovani. Così i personaggi sono dieci, ma assumono i modi, le parole, le storie, di centinaia di persone conosciute per strada.
    BABBO- Inizio a preoccuparmi.
    FIGLIO- E' un po' tardi per iniziare.

    di e con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Giulia Zacchini e Luca Zacchini.

    Dalla propria nascita, Gli Omini applicano il loro personale metodo di lavoro nella costruzione degli spettacoli. Il gruppo nasce infatti con il progetto Memoria del tempo presente, un progetto che ha alla base l’idea di un teatro che nasce dalla ricerca antropologica e sociale, prevedendo la creazione di spettacoli da indagini territoriali. In pratica Gli Omini arrivano in un posto, ci stanno una settimana, dieci giorni, intervistano e incontrano più persone possibile, si guardano intorno, riascoltano il materiale, lo riscrivono e alla fine della settimana mettono in scena un’ora, fatta dei personaggi e delle storie più belle, delle immagini che più hanno colpito l’attenzione e che più rispecchiano il luogo di appartenenza. Gli Omini fanno dei ritratti quindi, istantanee del qui e ora, diventano specchio deformante della realtà che li circonda.
    Anche La famiglia Campione è uno spettacolo del progetto Memoria del tempo presente. Il lavoro di ricerca in questo caso è stato più lungo di una settimana, è il sunto del lavoro sul campo svolto in un anno e mezzo. I personaggi e le parole derivano stavolta da cinque indagini in cinque paesi della provincia fiorentina e dai laboratori svolti con più di ottanta giovani tra i quindici e i trent’anni.

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