Scuola di rock

Sguardazzo/recensione di "La storia del rock"

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Cosa: La storia del rock
Chi: Gianluca Magnani, Daniele Brignone, Enrico Sartori
Dove: Lucca, Teatro San Girolamo
Quando: 24/03/2017
Per quanto: 90 minuti

La storia del rock, titolo autoesplicativo per un concerto-spettacolo che vuole guidare dei ragazzi tra le varie incarnazioni di un genere musicale tanto diffuso quanto ricco di spunti. Non solo perché il rock’n’roll nasce da una commistione di generi africani ed europei, ma anche perché la sua storia si intreccia con importanti cambiamenti sociali (l’emergere dei giovani come categoria a sé), commerciali (la nascita delle grosse etichette discografiche) e nel rapporto tra musica e ascoltatore: si passa dalla radio nel soggiorno di casa, condiviso con tutta la famiglia, all’ascolto di LP ed emittenti pirata in una dimensione più intima, o comunque vissuta all’interno di un forte senso comunitario.

Lo spettacolo di Flexus investe tutti questi aspetti, pur semplificati per un target giovanile, quello che ormai vive l’esperienza della musica liquida, e li mette in scena in una galleria di canzoni intervallate da spiegazioni, racconti e contestualizzazioni. Gran parte della musica è suonata dal vivo da Gianluca Magnani (voce, chitarre elettriche, chitarre acustiche, armonica), Daniele Brignone (basso elettrico, basso primitivo, cori) ed Enrico Sartori (batteria, washboard, cori), un trio non particolarmente virtuosistico, ma piuttosto eclettico nell’adattarsi a sonorità diverse. Lo stile è quello dell’imitazione di un concerto vero, con luci ritmiche e pubblico che batte le mani a tempo, ma c’è spazio anche per l’ascolto vero, quello attraverso un grammofono di un’incisione del 1925 di Bessie Smith o di canzoni direttamente da vinile. Si conoscono dal vivo alcuni strumenti che hanno contrassegnato la storia che stiamo ripercorrendo, dal sostituto artigianale del contrabbasso (una scatola, una scopa e una corda) alla Fender Stratocaster usata da Jimi Hendrix, passando per il basso-violino (modello Höfner, tedesco, non a caso acquistato ad Amburgo) di Paul McCartney (Beatles).
Tutto rischia, però, di ridursi a poco più di una sfilza di canzoni famose, proposte con l’ingenua convinzione che l’esecuzione sia un fenomeno mimetico e trasparente rispetto all’oggetto da portare in scena. Ascolti originali (talvolta accompagnati dal testo in traduzione) ed esecuzioni live sono trattate allo stesso modo, come se quelle canzoni si presentassero ugualmente nella loro essenza.

Racconto e performance musicale si alternano, a volte sovrapponendosi: tutti i tre componenti della band di Carpi si cimentano nella spiegazione. Disinvolto e radiofonico il front-man Gianluca Magnani, un poco più legnosi i due ritmici, Daniele Brignone (basso) e Enrico Sartori (batteria e percussioni): tutto scivola, comunque, nell’impressione di una lezione troppo studiata a memoria, in una naturalità artificiosa che si allontana quanto più possibile dalla spontaneità, nonostante le buone intenzioni. Potrebbe aiutare molto una drammaturgia più raffinata, con il coraggio di rinunciare ad alcuni passaggi descritti in modo troppo semplicistico (target e tempo a disposizione non permetterebbero altrimenti) e sfrondare il testo dalle frasi fatte che lo appesantiscono.

In poco meno di un’ora e mezzo abbiamo messo al loro posto alcuni nomi, canzoni e fenomeni dal blues ai Pink Floyd: il sequel, non in programma al Lucca Teatro Festival dove abbiamo assistito a questo spettacolo, si occupa dei decenni dai Settanta in poi. Nonostante alcune perplessità di fondo, la curiosità c’è.

VERDETTAZZO

Perché: Sì, oppure no
Se fosse... una lezione-concerto sinfonico sarebbe... Le ouverture più famose di Rossini e Verdi

Locandina dello spettacolo



Titolo: La storia del rock

di e con Flexus racconti e musiche dal vivo
Gianluca Magnani voce, chitarre elettriche, chitarre acustiche, armonica
Daniele Brignone basso elettrico, basso primitivo, cori
Enrico Sartori batteria, washboard, cori

eta’ consigliata: 10 – 18 anni
durata 80’


una lezione – concerto per ragazzi raccontata e suonata dal vivo dai Fleux “La storia del rock è una lezione-concerto per ragazzi raccontata e suonata dal vivo dai Flexus che accompagnano i ragazzi in un itinerario musicale che parte dal blues delle origini e si sviuppa attraversando cinquant’anni di cambiamenti musicali, culturali e sociali, a cavallo tra America e Inghilterra (e con alcuni riferimenti anche all’Italia). Le tante canzoni che vengono eseguite all’interno della lezione-concerto sono strettamente collegate alle importanti rivoluzioni riguardanti lo stile musicale, i testi, il contesto socio-culturale, la moda e le possibilità tecniche del periodo, senza tralasciare aneddoti e curiosità, con l’obiettivo di stimolare un dialogo continuativo e costruttivo con i ragazzi. Vengono rievocate fedelmente con la strumentazione originale le sonorità risalenti ai vari periodi storici affrontati in un viaggio che tocca fra gli altri: Bessie Smith, Robert Johnson, Glenn Miller, Bill Haley, Elvis Presley, Chuck Berry, Adriano Celentano, The Beatles, Bob Dylan, Jimy Hendrix, The Rolling Stones, The Doors, Pink Floyd… In simultanea, alle spalle dei musicisti, sono proiettate immagini inerenti gli artisti e in alcuni casi le traduzioni dei testi. Viene inoltre proposto l’ascolto di alcuni dischi in vinile originali del periodo utilizzando un grammofono ed un giradischi per illustrare i metodi di fruizione della musica in un passato non troppo lontano. “La storia del rock”, è uno spettacolo trascinante, educativo, storico ed entusiasmante, sempre apprezzato dai ragazzi, che ne restano affascinati lasciandosi coinvolgere dal ritmo crescente e dirompente, cogliendo al meglio le importanti nozioni raccontate fra una canzone e l’altra e scoprendo le radici della musica contemporanea.

Andrea Balestri
Non è il Pinocchio di Comencini. Apparentemente giovane, studia teatro (non solo) musicale tra Pisa e Roma. Serie tv, pulizie e viaggi in treno occupano il resto della sua vita. Archivia i ricordi in congelatore e si lava i capelli tutti i giorni.