Milano, non solo EXPO: breve panoramica su “IT – Independent Theatre Festival”

Sguardazzo/recensione di "IT − Indipendent Theatre Festival 2015"

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Cosa: IT − Indipendent Theatre Festival 2015
Chi: Vari e, soprattutto, eventuali
Dove: Milano, Fabbrica del Vapore
Quando: 16-17/05/2015
Per quanto: 20 minuti

Si è concluso domenica 17 maggio il festival It – Independent Theatre, tre giorni dedicati alla presentazione di spettacoli o primi studi (in media tra i 20 e i 40 minuti l’uno) messi in scena da oltre cento compagnie milanesi. Scopo della rassegna, come annuncia la presentazione, è  «creare una festa gioiosa aperta a tutti, in cui vivere il teatro fuori dal malessere del sistema culturale contemporaneo, perché il teatro possa emergere come un evento “cool” per tutta la cittadinanza».

Ebbene, l’organizzazione del festival è davvero molto cool: due giorni riservati solo agli operatori teatrali e tre di iniziative aperte al pubblico a prezzi molto popolari, con spettacoli a ritmo serrato, ogni 20 minuti.  Cool è anche la location della Fabbrica del Vapore, che vanta ben nove spazi scenici ubicati tutti intorno a un grande piazzale. E cool è, ovviamente, anche l’idea stessa del festival: dare spazio ad artisti poco visibili, che faticano a essere scelti dai teatri perché sconosciuti, troppo giovani o troppo arditi.

NINA’S-DRAG-QUEENSPeccato, però, che di cool, in scena, si sia visto ben poco. In due sere di full immersion, abbiamo visionato nove allestimenti/studio che di teatrale, dirompente o, banalmente, interessante avevano solo le intenzioni: drammaturgie inesistenti o strampalate, attori quasi amatoriali, testi incomprensibili – non si sa se per difetto di pronuncia o per libera scelta di un linguaggio dialettale sconosciuto ai più. Unico autentico sollievo, la performance delle Nina’s Drag Queen con il loro primo studio ispirato a La voce umana (vedi foto qui a fianco) e alla biografia di Alma Mahler, dove non mancavano bravura interpretativa, adattamento drammaturgico, felici tradimenti del testo, indovinate scorribande poetiche intorno all’opera con playback esilaranti e tecnicamente perfetti .

È vero che non è stato possibile visionare tutti i 105 spettacoli in programma, ma il campione analizzato può essere, a nostro avviso, più che significativo, in considerazione delle oltre tre ore dedicate ad «ampliare il più possibile i nostri orizzonti », sempre per citare la presentazione del festival. Peccato davvero, perché quella di It –Independent Theatre rappresenta un’occasione sprecata. Accogliere a scatola chiusa chiunque voglia presentare uno spettacolo, senza prima visionarne il contenuto e la struttura, senza vagliare il tipo di proposta o la serietà degli artisti, difficilmente può portare risultati fruttuosi. E, forse, 105 compagnie per la sola città di Milano sono tante, troppe. Non avrebbe certo guastato una sana selezione. Non è in questo modo, a nostro avviso, che si può immaginare una pratica democratica del teatro e dell’arte, ignorando che lo sguardo e l’attenzione degli spettatori bisogna saperseli guadagnare, conquistare, possibilmente con la qualità e un certo rigore. Non si tratta di essere strettamente professionisti, ma certo professionali, applicandosi con coscienza e rispetto verso il pubblico e verso quello che, per molti, è un vero e proprio mestiere. Offrire a chiunque uno spazio per esibire il proprio egocentrismo non fa altro che affossare e svalutare il lavoro quotidiano di coloro che faticano davvero a emergere pur arrivando a ottimi risultati artistici.

Elenco degli spettacoli visionati (con un breve commento in corsivo)

Effetto Morgana – Swing for life! 
regia, scenografia e luci: Serena Piazza
drammaturgia: Fabio Banfo e Serena Piazza
in scena: Fabio Banfo e Serena Piazza
Pessima recitazione, strampalata drammaturgia delle perversioni. Si fa guardare per la rara bruttezza dell’ensemble

Ciccio-Rigoli1Ciccio Rigoli – Ponderatissime parole a manetta 
di e con: Ciccio Rigoli (nella foto a lato)
Il solito starnazzone che se la prende coi ciclisti e con Berlusconi per far ridere; divertente i primi due minuti

Ilinx Teatro – Progetto bombarolo_appunti per un corpo tra macerie 
regia: Nicolas Ceruti
drammaturgia: Barbara Pizzo
con: Luca Marchiori
produzione: ilinx, Residenza Teatrale ILINXARIUM
Ci dispiace, ma non abbiamo capito

MascherenereMascherenere – Sotto un cielo straniero (a lato un’immagine dalla presentazione)
con: 
Rachid L. Willy, Yudel Collazo, Olivier Elouti, Mayil Georgi Nieto, Yordy Cagua, Magatte Mbaye, Moussa Badji, Mustafa Abdelkarim
a cura di Tiziana Bergamaschi e Olivier Elouti
testi: Elide La Vecchia, Rufin Doh
regia: Tiziana Bergamaschi
Aaahhh il teatro sociale…

Nina’s drag Queens – Vedi alla voce Alma_Studio per una voce umana
drammaturgia e interpretazione:
 Lorenzo Piccolo
regia: Nina’s Drag Queens
Vien voglia di vedere almeno un’altra ora e mezzo di spettacolo

Nuvolanove – Il mio figlio perduto
testo: Lucilla Tempesti
regia: Gianluca Brezza
attrici: Cecilia Vecchio, Valentina Arru, Ilaria Pardini, Federica Fabiani e Lucilla Tempesti
supervisione artistica e drammaturgica: Andrea Narsi
coreografie: Lara Guidetti
scenografie e costumi: Ilaria Pardini
produzione: Nuvolanove/Officine Papage
Dimenticabile

Teatro dell’albero – Il colore del grano
regia: 
Rosalba Genovese
percorso drammaturgico: Rosalba Genovese e Maria Rita Simone
assistente alla regia: Maria Rita Simone
attori: Anastasia Doaga, Rosalba Genovese, Cristina Rozzoni, Maria Rita Simone
Pensavo fosse l’Odin Teatret e invece era un calesse

Zero-Comma-Zero-UnoZerocomma Zero Uno – Il lago dei Tigli (a lato un’immagine dalla presentazione)
con:
 Federica D’Angelo, Eleonora Leporini, Daniele Pennati
Uno spettacolo contro Expo. Non abbiamo capito

È vento – Il viaggio di Ulisse
di: 
Alberto Tavazzi
Proiettare immagini scaricate da Google e leggere alla bell’e meglio l’Odissea con leggio davanti e sgabellino non è il modo migliore per avvincere un bambino

 

VERDETTAZZO

Perché: No
Se fosse... un piatto sarebbe... un soufflé sgonfio

Locandina dello spettacolo



Titolo: IT − Indipendent Theatre Festival 2015

Sito ufficiale del festival


IT – INDEPENDENT THEATRE è il primo festival del Teatro Indipendente milanese: un Festival di teatro metropolitano che intende mostrare il lavoro di decine di artisti indipendenti milanesi  a un pubblico vasto ed eterogeneo, dagli operatori del settore, ai diffidenti più ostinati.

IT Festival, all’interno della suggestiva cornice della Fabbrica del Vapore, si rivolge a quelle entità liquide e inafferrabili del nostro intreccio sociale, che solitamente fuggono i contesti teatrali, alla ricerca di occasioni più alla moda e di tendenza:  una festa gioiosa aperta a tutti, in cui vivere il teatro fuori dal malessere del sistema culturale contemporaneo, perché il teatro possa emergere come un evento “cool” per tutta la cittadinanza.

Giunto alla terza edizione IT Festival raccoglie con entusiasmo l’opportunità di essere inserito all’interno del calendario di Expo in Città, dando vita a una serie di iniziative pensate ad hoc per l’importante occasione, proprio per sottolineare ancora una volta come lo sguardo di IT Festival desideri ampliare il più possibile i suoi orizzonti, raggiungere spettatori sempre nuovi e accompagnarli alla scoperta di una rete sotterranea – quella delle numerosissime compagnie teatrali indipendenti milanesi – altrimenti invisibile.

Nei tre giorni di rassegna il pubblico potrà accedere a nove diversi spazi scenici, molti dei quali messi a disposizione dai laboratori di FdV Lab, e potrà assistere a frammenti di spettacolo di venti o quaranta minuti suddivisi nella sezioni STUDI – work in progress sperimentati all’interno del progetto OPEN IT, una residenza artistica diffusa in numerosi spazi pubblici cittadini nei mesi precedenti al Festival, con il supporto di alcuni MENTOR, scelti dalle stesse compagnie, e  SPETTACOLI – estratti da lavori di repertorio.

Un sistema di hashtag accompagna la fruizione della maratona: lo spettatore può scegliere il proprio percorso individuando le parole chiave più gradite (#prosa, #visual, #teatrodanza etc.). Inoltre con l’hashtag #international sono segnalati gli spettacoli adatti al pubblico straniero (spettacoli privi di parola o tradotti per l’occasione in lingua inglese o spagnola).

Non soltanto una maratona di spettacoli….

IT YOUNG, la sezione del festival dedicata ai più piccoli, con spettacoli, laboratori e giochi, concorsi e animazioni per creare un rapporto attivo tra i bambini, gli spettatori di domani, e il linguaggio teatrale, che coinvolge famiglie e istituzioni scolastiche.

IT’S LATE, il dopo – festival della mezzanotte, spazio di riflessione e approfondimento critico, guidato da professionisti della comunicazione teatrale.

TALK IT, open space di riflessione, incontro e progettazione tra operatori e spettatori, invitati a discutere e a confrontarsi sull’esperienza di IT, rintracciando gli ingredienti e gli ingranaggi del panorama teatrale attuale in modo originale e creativo.

Martina Parenti
Toscana trapiantata a Milano per noia e vil pecunia, nella vita recluta recensori teatrali recitando da addetta stampa. Scrive solo su costrizione e collabora con la Radio Svizzera commentando, in un pugno di minuti, novità letterarie. Alleva malvagi gattini che si ostina a chiamare “pizzicottini”.