Ci sono voluti circa trent’anni affinché il mondo del calcio italiano riuscisse a capire che è proprio nei periodi in cui le persone stanno a casa che si dovrebbe intensificare attività e proposte di spettacolo. Magari un giorno lo capiranno anche i teatranti (a dire il vero, alcuni ce l’hanno ben presente), dato che gran parte di loro sembra avere una concezione scolastica dell’attività professionale, con le vacanze dal 21 dicembre al 6 gennaio. Ristoratori, albergatori e musicisti, evidentemente, son scemi. Poi si lamentano, e intanto il cinema fa girare il contatore.
La consultazione del Calendazzo dicembrino è un po’ triste, ma non ci scoraggiamo: vi segnaliamo il segnalabile, tralasciando i concerti natalizi, dato che ci fanno sempre parecchia malinconia (e, obiettivamente, non ci paiono robe teatrali).

Lucca e provincia – Sorelle a Barga, racconti a Seravezza, Warhol a Pietrasanta e Blake a Valdottavo 

Sisters. Come stelle nel buio: gli ingredienti ci sono tutti, giacché troviamo, in scena, Isabella FerrariIaia Forte, a seguire le indicazioni di Valerio Binasco per una commedia malinconica firmata da Igor Esposito: «Forse, solo quando il sipario dei giorni sta ormai per calare, in riva al mare, le due sorelle si lasciano cullare da un’inedita tenerezza e, riconoscendosi in tutta la loro umana debolezza, si perdonano, capendo che la vita sarebbe stata diversa se non fosse stata bruciata dall’odio e dal rancore». Mercoledì alle 21 al Teatro dei Differenti (Barga): ci piacerebbe parlarvene, ma non garantiamo.   

Doppia occasione, giovedì 21, nel giro di pochissimi chilometri in Versilia: alle Scuderie Granducali di Seravezza, Elisabetta Salvatori porta in scena Vi abbraccio tutti, lavoro “epistolare” che unisce quattro lettere, corrispondenti ad altrettante storie, scaturite dalla penna dell’attautrice stessa, del romanziere Fabio Genovesi e di Francesco Guccini, la cui carriera da scrittore è ben precedente all’abbandono dell’attività concertistica. Interessante. 
Non amiamo il genere, ma l’Andy Warhol Superstar che la stessa sera andrà in scena al Comunale di Pietrasanta ci incuriosisce più d’un po’: sarà per la firma di Laura Sicignano, autrice e regista di cui ancora non abbiamo visto niente ma che per varie ragioni ci interessa molto, sarà perché il titolo stesso, a scimmiottare il più celebre lavoro di Andrew Lloyd Webber, con l’automatico accostamento tra l’artista pop per eccellenza e Gesù Cristo, ci pare gustoso assai. Chi scrive, quella sera sarà altrove, ma anche questa ci pare un’occasione da cogliere.

Appuntamento con la poesia in scena, per la sera dell’antivigilia, vale a dire sabato 23: al Colombo di Valdottavo, ecco il ritorno di Blake Eternal Life Show, intrepido lavoro sorto dalla collaborazione tra due validissimi artisti, incontratisi grazie al Teatro Del Carretto. Giacomo VezzaniFabio Pappacena da anni lavorano sulle liriche di uno dei poeti più abbacinanti e misteriosi della letteratura europea (e non solo), coagulando un materiale magmatico con intuizioni musicali e presenza scenica. Faremo di tutto affinché un arlecchino, finalmente, ce ne dica qualcosa.

 

Pisa e provincia (e pure Pistoia) – Müller a Buti, disperati a Lari, fiammiferi a Cascina

Ultima replica, nella sequenza di debutto, per Mauserlunedì sera al Francesco di Bartolo, in quel di Buti. Abbiamo da poco assistito a quest’ultimo lavoro dell’amico Dario Marconcini (affiancato in scena da vari attori, tra cui citiamo Giovanna DaddiPaola Marcone Paolo Buscarino), per cui ci riserviamo di parlarvene appena possibile. Ribadiamo che si tratta di un testo di Heiner Müller e di una produzione siglata ButiTeatro. Per il resto: andate a vedere.

Anche in questa zona, doppietta di occasioni (se si sorvola, per quanto detto sopra, sul musical Scrooge. Il canto di Natale in programma al Teatro Vittoria di Cascine di Buti e allo stesso Di Bartolo) per la medesima serata, vale a dire giovedì 21: al Teatro Comunale di Lari, in scena I tre disperati, regia di Loris Seghizzi, da un’idea di Franco Seghizzi, uno dei sei episodi dedicati al genere dalla farsa che la compagnia Scenica Frammenti propone per la stagione di RossoScena 2017-18. 
Nella stessa sera, appunto, a La città del Teatro di Cascina, arriva The MatchBox, testo di Frank McGuinness, con Francesca Bianco per la regia di Carlo Emilio Lerici: «In un luogo indefinito, ma isolato dal mondo, una donna passa il suo tempo accendendo fiammiferi e guardandoli bruciare. La donna ripercorre la sua vita, rivelando una storia fatta di lutto, dolore, forza, ed infine, irrimediabile senso di colpa». Chissà.

Oltreconfine – Woody Allen (magari) a Livorno, Occidente a Firenze, La vita ferma a Prato

Martedì 19, un classico alleniano come Mariti e mogli, sarà a Livorno, Teatro Goldoni; in scena, una stranissima coppia al femminile, composta da Francesca ReggianiMonica Guerritore, quest’ultima responsabile sia della versione drammaturgica sia della regia. L’opera sorgente (il film di Woody Allen, del 1992, con Mia Farrow) è indiscutibile, e questo rende ancor più ardua (e, conoscendo Guerritore, dubbia) l’operazione. Però saremmo curiosi, e non c’è ironia.

Peccato che, al momento, per Occidente sia prevista una sola replica, mercoledì 20 al Teatro di Rifredi (Firenze): si tratta di un debutto assoluto per un’accoppiata di testi firmati dal francese Rémi De Vos, autore che a Rifredi hanno da tempo messo “nel mirino”. A leggere in scena, un’accoppiata di grandi interpreti: Serra YlmazCiro Masella, per un lavoro curato, come sempre, da Angelo Savelli
Last but not least, l’appuntamento con la morte rappresentato da La vita ferma, acclamatissimo capolavoro di Lucia Calamaro, al Metastasiogiovedì 20 dicembre, per il Prato Festival che saluta le feste natalizie. Siamo assai curiosi di vedere, e scriverne, al di là della presenza in scena dell’amico di Arlecchino Riccardo Goretti, chiamato a un’interpretazione sicuramente diversa rispetto agli ambiti, comunque sempre in odor di comico, in cui l’abbiamo sinora trovato. Ci saremo. Siateci.

Fate i bravi, ché tra poco è Natale (si aggiungano imprecazioni a piacere).