Arlecchini a spasso: segnalazioni, visioni e dritte teatrali per la settimana (23 febbraio-1 marzo)

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Nuova rubrichetta, senza velleità di completezza, ma  con l’intenzione di fornire a chi ci segue qualche disinteressata indicazione a proposito di cosa poter vedere ed eventualmente dove trovarci fisicamente in giro.

BIRDMAN-red-one-sheet-HI-res-691x1024Rien à faire per quanto concerne lunedì 23 (oggi): come i barbieri, si sa, i teatranti rifiatano nel giorno consacrato alla luna, benché qualche spazio più accorto riesca, di tanto in tanto, a programmare qualcosa, con qualche vantaggio sul piano del cachet. Non è il caso presente e, per stasera, vi consigliamo di andare al cinema, a vedere Birdman (Alejandro González Iñárritu, 2014), benché non sia piaciuto (trepidavamo per il di lei giudizio) a Emma Dante.

Martedì 24, a Santa Croce sull’Arno è di scena Emilio Solfrizzi diretto da Valerio Binasco in Sarto per signora: ce lo siamo persi (e ce ne scusiamo) al Giglio, difficilmente rimedieremo. Fuori dalla nostra zona di presidio, alla Pergola di Firenze, approda invece Il visitatore (sino a domenica), recensito qualche giorno addietro, altra regia di Binasco, con Alessandro Haber e Alessio Boni, mentre al Fabbricone (Prato, replica mercoledì)  è la volta di Il mondo non mi deve nulla, testo di Massimo Carlotto con Pamela Villoresi diretta da Francesco Zecca. Nota (quasi) a margine: dopo la sosta pratese, lo spettacolo sarà di scena a Cascinadomenica 1 marzo, presso La Città del Teatro.

Amerika - ph_salvatore_pastore_Mercoledì 25, appuntamento peculiare: in occasione della VI Giornata mondiale della Commedia dell’Arte, a Lucca, presso la Sala della Musica di Palazzo Orsetti (ore 18.30), si terrà una conferenza-spettacolo (Pianta Leoni e i suoi viaggi) di Alessio Nardin, cui seguirà la presentazione in anteprima dello studio La rinascita della Commedia tra Lucca e Venezia di Diego Cinelli, con la supervisione della docente Angela Guidotti (Università di Pisa; a coordinare il tutto, nostro arlecchino (come hobby operatore del Teatro del Giglio) Cataldo Russo. Nella serata (replica giovedì), alla Nuova Sala Garibaldi (Carrara), arriva una trasposizione scenica di un romanzo di Franz Kafka per la regia di Maurizio ScaparroAmerika [foto a sinistra], un’ottima occasione per immergersi nel mondo e nella cultura yiddish, con un allestimento d’impatto che sarà sicuro oggetto di sguardazzo arlecchino.

Da giovedì 26, presso l’altro spazio pratese, il Metastasio, ecco il bell’Otello di Luigi Lo Cascio: visto e sguardazzato a Pisa, ci sentiamo di consigliarne davvero la visione e non escludiamo assolutamente che un qualche arlecchino non si presenti presso il centro scenico toscano più vicino alla figura del grande Luca Ronconi recentemente scomparso. Non solo: a Montecarlo, nel suggestivo Teatro dei Rassicurati (ore 21.15), un nostro guruesco emissario sarà curioso di assistere a Il re di Girgenti, spettacolo che affonda le radici nell’epica contadina al centro dell’omonimo romanzo di Andrea Camilleri, a cura di Massimo Schuster e Fabio Monti: ne leggerete. Non solo: come speciale antipasto per la chiusura della stagione lirica 2014-15 (ne parliamo poco sotto), il Teatro del Giglio di Lucca ha pensato di proporre al proprio pubblico una gradevole sorpresa con l’ormai celebre Don Giovanni dei Sacchi di Sabbia (qui la recensione di una recente performance) che si terrà in doppia recita (ore 19 e 21) presso il Teatro San Girolamo. Autentica chicca di cui consiglieremmo sempre la visione.

comma_212_(3)E via con la fine della settimana:
venerdì 27, a Lari, l’interessante Comma 212 [foto a destra], distopico sguardo sul mondo contemporaneo gettato e proposto da Vincenzo Tosetto, Iacopo Giacomoni e Marco Tonino.
Da venerdì a domenica, al Manzoni (Pistoia), il grande Carlo Cecchi presenta La dodicesima notte, intravisto in Versiliana la scorsa estate e che non sconsigliamo; anche in questo frangente, prestate attenzione: qualche Arlecchino potrebbe ghignare protetto dal buio della platea.
Da non perdere, inoltre, al Teatro Cantiere Florida di Firenze, l’intenso (visto da chi scrive circa un anno fa) Nella tempesta [in basso a sinistra], di Motus, tra le più riconosciute e importanti realtà del teatro di ricerca italiano: si replica sabato sera e anche in questo caso, con molta probabilità, un giovane (!) e circospetto inviato arlecchino sarà in sala a prender nota.

motus nella tempesta (16) © Valeria Tomasulo bassaSabato 28, quindi, torna la lirica a Lucca (Teatro del Giglio, replica domenica), con Don Giovanni (sul podio Aldo Sisillo, regia di Rosetta Cucchi, con scene e costumi di Andrea De Micheli e Claudia Pernigotti), capolavoro della gran coppia Mozart-Da Ponte che sicuramente sguardazzeremo per voi nella seconda occasione.
Nel contempo (sabato e domenica), il Teatro Verdi di Pisa ospiterà La gatta sul tetto che scotta, secondo interessante confronto tra Arturo CirilloTennessee Williams (l’altro è Lo zoo di vetro di cui pubblicheremo a breve), con Vittoria PucciniVinicio Marchioni; anche qui, non escludiamo arlecchinate.
Potendo scegliere, e non è escluso che lo si faccia, ripareremmo in provincia: nel livornese, a Cecina (Teatro Eduardo De Filippo) per il ritorno di Alfonso Santagata con Interni scespiriani, di certo un’interessante collage all’insegna dei capolavori del Bardo, o per il già visto (e recensito) Riccardo III di Michele Sinisi, che torna al Teatro Era di Pontedera (replica il giorno dopo, domenica).

Oltre alle repliche domenicali, nel giorno consacrato (non per tutti) al riposo, segnaliamo che, presso il Castello Pasquini di Castiglioncello (LI), alle 17.15, si terrà una prova aperta di Sapevo esattamente cosa fosse l’amore prima d’innamorarmi, studio sui Racconti di Anton Čechov a cura della compagnia Macelleria Ettore – teatro al kg, per la regia di Carmen Giordano, un’occasione per misurarsi con una messinscena ancora in fieri, utile sia agli artisti desiderosi di “testare” alcune soluzioni prima di “chiudere” la fase di allestimento sia per gli spettatori più motivati e curiosi, con la possibilità di poter fornire “a caldo” indicazioni utili per il lavoro.

Per adesso è tutto e, per questa rubrica, vi rimandiamo alla prossima settimana!

 

Igor Vazzaz
Toscofriulano, rockstar egonauta e maestro di vita, si occupa di teatro, sport, musica, enogastronomia. Scrive, suona, insegna, disimpara e, talvolta, pubblica libri o dischi. Il suo cane è pazzo.

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