A Castiglioncello la nuova stagione di Armunia

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Generazioni è la parola chiave attorno alla quale ruota la stagione 2015 di Armunia, che offre un programma di spettacoli ampio e diversificato, per tenere sempre vivo il dibattito intorno alla cultura come servizio pubblico, in un processo di rigenerazione che si propaga nel tempo. La stagione prevede spettacoli per adulti la sera e alcuni la domenica in pomeridiana, le Veglie al camino e gli spettacoli per le famiglie, la domenica pomeriggio, con il teatro età 0-90. In programma anche laboratori, incontri, prove aperte e letture al centro culturale Le Creste.

Apre, nella tensostruttura di Castello Pasquini, domenica 18 gennaio alle 17,15, la compagnia Fortebraccio Teatro di Roberto Latini con UBU ROI da Alfred Jarry. Latini propone uno spettacolo fiabesco e drammatico, allegorico e crudelmente realistico insieme, con un testo che per la sua modernità si presta a infinite elaborazioni e adattamenti, e che al suo apparire, nel Dicembre del 1896 al Théâtre de l’Œuvre di Parigi, segnò un momento di forte rottura con il teatro borghese.

Il programma prosegue sabato 31 gennaio alle 21,15, con lo spettacolo vincitore del Premio In-Box 2014 L’Uomo nel diluvio di Simone Amendola e Valerio Malorni. In un momento in cui la parola emigrazione è così tragica e reale, con una narrazione originale, percorrendo la linea sottile che separa la verità della persona e quella del personaggio, lo spettacolo inscena una storia individuale che diventa collettiva. Simone Amendola offre il suo sguardo affinato nel cinema documentario, costruendo narrazioni partendo dalle vite reali, mentre Valerio Malorni, attore, danzatore e autore, offre un corpo a corpo col pubblico.

Sabato 7 febbraio la Compagnia Lombardi Tiezzi presenta Il ritorno di Casanova, uno dei capolavori narrativi di Arthur Schnitzler. In questo meraviglioso romanzo breve del 1918 – trasposto in opera teatrale attraverso l’artificio di far parlare Casanova in prima persona – si rivela la tragicommedia della coscienza moderna, attenta ai propri istinti e ai propri falsi valori, nel tentativo di sfuggire alla vecchiaia e alla morte. Protagonisti sono Sandro Lombardi e Luca Terracciano, mentre la regia è firmata da Federico Tiezzi.

Torna a Castiglioncello Alessio Pizzech regista di Senza vincitori né vinti di Mario Rigoni Stern e Francesco Niccolini, protagonisti in scena Paolo Bonacelli e Giuseppe Nitti. Ispirato a Storia di Tönle, di Mario Rigoni Stern, dove la guerra viene raccontata attraverso la fulminante esperienza di un civile, contadino ottantenne originario dell’Altipiano d’Asiago. Attraverso sei mesi di studi, interviste e approfondimenti affidati a Francesco Niccolini, drammaturgo e scrittore noto per le ricostruzioni scritte per Marco Paolini, la storia del vecchio Tönle Bintarn si è allargata diventando un racconto teatrale a più voci.

Il mese di marzo riserva due appuntamenti comici al femminile con due autrici/attrici di razza che usando la comicità attraversano problematiche autentiche, riuscendo a riconsegnare una preziosa dignità alla donna: Antonella Questa e Anna Meacci rispettivamente il 6 marzo e il 14 marzo, la prima con Svergognata e la seconda con Caldane.

Giovedì 26 marzo andrà in scena Cantare all’amore della compagnia La Ballata dei Lenna. Una storia triste e allegra dei giorni nostri, che intreccia, tra candore privo di speranza e arrivismo sgangherato, tre vite senza coraggio.

Chiude la programmazione, il 12 aprile, Antonio Rezza, artista imperdibile per inventiva, forza comica e presenza scenica, con Io, spettacolo del 1998 costruito insieme all’artista e scenografa Flavia Mastrella.

Claudio Morganti ed Elena Bucci inaugurano le Veglie nella sala del Camino, spettacoli dalla dimensione più intima, giovedì 12 febbraio ore 21,15 con Recita dell’attore Vecchiatto nel teatro di Rio Saliceto di Gianni Celati. Mia Fabbri e Gianluca Balducci presentano giovedì 19 febbraio Il Tiravino, evocando il prodotto conviviale per eccellenza, mentre giovedì 19 marzo Michele Crestacci racconta a veglia la storia del “capitano” Armando Picchi. Come di consueto al termine delle “veglie” sarà possibile parlare con gli artisti degustando un bicchiere di vino offerto dai produttori locali.

Il primo appuntamento con il teatro per le Famiglie è per domenica 22 febbraio alle 16,15 (tensostruttura) con La Pecora Nera del Teatro Distinto, una delle poche giovani compagnie che ha saputo rivitalizzare il Teatro Ragazzi italiano attraverso uno stile personale e preciso, narrando con leggerezza, tutte le possibilità per superare i pregiudizi insiti nell’animo umano.

Domenica 8 marzo torna, a grande richiesta, uno spettacolo che debuttò ad Armunia 15 anni fa: Pasticceri di e con Leonardo Capuano e Roberto Abbiati, lo spettacolo sarà preceduto, sabato 7 marzo da un laboratorio di pasticceria per i più piccoli, tenuto al castello dal maitre pasticcere Alessandro Bianco.

Domenica 22 marzo Antonio Panzuto presenta L’atlante delle città (liberamente ispirato a Le città invisibili di Calvino). Si assiste allo spettacolo seduti sul palco dentro una tenda beduina, illuminata da lampade soffuse, come se ci si fosse accampati nel deserto in una sosta durante il viaggio. Il pubblico si trova a viaggiare insieme a Marco Polo o a Gulliver, che racconta in rima le città assurde che ha visitato: città invisibili, che appaiono e scompaiono tra i cassetti, le ante e le ali della macchina volante che si apre e si scompone.

Chiude il programma per le famiglie, domenica 29 marzo, la compagnia Arca Azzurra con Pinocchio di Ugo Chiti da Carlo Collodi. Al termine i più piccoli potranno fare merenda con gli artisti in teatro, grazie alle aziende del territorio che offriranno i prodotti.

Il programma si arricchisce anche di una sezione dedicata alle prove aperte che gli artisti in residenza regaleranno ad Armunia: venerdì 13 febbraio con la danzatrice Irene Russolillo, giovedì 26 febbraio con l’attrice Elena De Carolis, mercoledì 11 marzo con il danzatore Leonardo Diana e in data da definire con le compagnie Macelleria Ettore, Nerval teatro, Fosca, Borgobonò, Danio Manfredini, Teatro Persona e con le compagnie di danza di Claudia Catarzi e della canadese Virginie Brunelle. Mantiene la residenza per i prossimi tre anni ad Armunia la compagnia Lombardi-Tiezzi e si arricchisce la collaborazione con Claudio Morganti che trasferisce la residenza ad Armunia del suo Laboratorio Permanente di Ricerca sull’Arte dell’Attore, un libero gruppo che riunisce circa quaranta attori, critici, scenografi e drammaturghi per lavorare insieme e discutere tematiche relative all’arte della scena.

Tutte le informazioni sul sito di Armunia.

 

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