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Grande inizio di stagione al Funaro, con “Cuore di tenebra” per Enrique Vargas

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Riceviamo e pubblichiamo:

La Stagione 2015-2016 del Funaro di Pistoia, si apre con un debutto nazionale già tutto esaurito: è Cuore di tenebra, l’ultimo lavoro del Teatro de los Sentidos, diretto dal regista e antropologo colombiano Enrique Vargas, spettacolo che il Centro Culturale presenta in collaborazione con Associazione Teatrale Pistoiese e Comune di Pistoia. Una complessa esplorazione del cuore di tenebra che abita in ognuno di noi, che trae ispirazione dalle reazioni della società “civilizzata” a contatto con i “barbari”, i colonizzati del testo originale di Joseph Conrad. Un’immersione sensoriale per 54 spettatori a replica, il cui coinvolgimento emotivo contribuisce a dare forma allo spettacolo.

«Nessuno sa cosa sarebbe capace di fare, finché non lo fa» (Teatro del los Sentidos)

 «Non ho preso posizione perché ero solo a teatro ma allora quando farlo?» (Una spettatrice, dopo aver visto Cuore di tenebra, a Copenhagen)

Il debutto nazionale dello spettacolo (da giovedì 1 a domenica 4 ottobre) prevede due repliche al giorno, alle ore 20 e alle ore 22, aPistoia (nell’ex Centro Fiere di via Pertini), ma, solo per sabato 3 ottobre, è stata inserita una terza replica (alle 24) per far fronte, almeno in parte, alle numerose richieste, in seguito al tutto esaurito registrato già dalla scorsa settimana.

Domani, mercoledì 30 settembre, alle ore ore 18, presso la Biblioteca San Giorgio, è previsto, dopo l’incontro tra Vargas e il pubblico di sabato scorso, un secondo evento di introduzione allo spettacolo: Altri cuori, stessa tenebra, un’edizione speciale delLeggiamo poi si vedrà, noto “format” del Funaro che percorre il filo rosso fra letteratura e cinema. Si parte con la lettura di alcuni stralci di Cuore di tenebra, sceneggiatura incompiuta di Orson Welles. Segue la proiezione di 30 minuti dal film Apocalypse Now:Conrad secondo Marlon Brando e Francis Ford Coppola.

Il nutrito cast internazionale vede il coordinamento del progetto di Patrizia Menichelli, l’assistenza alla regia di Arianna Marano, la direzione degli attori e il disegno dello spazio di Gabriella Salvaterra, il disegno luci di Francisco Javier García e Luigi Biondi, il disegno del suono di Stephane Laidet, il disegno olfattivo di Giovanna Pezzullo, i costumi di Patrizia Menichelli, la direzione tecnica di Gabriel Hernández e con gli attori-ricercatori Betina Birkjaer, Francisco Javier García, Gabriel Hernández, Stephane Laidet, Arianna Marano, Patrizia Menichelli, Eva Pérez, Giovanna Pezzullo, Gabriella Salvaterra.

Cuore di tenebra, per un massimo di 54 spettatori alla volta, mantiene i connotati dell’esperienza sensoriale alla quale il pubblico è abituato ma vede un deciso cambio di rotta nella qualità emotiva dell’”immersione”: lo spettatore/viaggiatore è condottoattraverso un paesaggio desolato, che può ricordare l’antico letto di un fiume, ormai completamente secco in un’esplorazione personale lungo i confini del suo potenziale latente di corruzione, del suo grado di responsabilità rispetto alle vite altrui, sulle sponde della “banalità del male” che può abitare ciascuno di noi. L’etica del mio datore di lavoro mi riguarda? Se non la condivido dovrei rinunciare al mio impiego? Comprare un prodotto senza sapere che conseguenze ha la sua produzione mi condanna? O è la mancanza di tempo per scoprire queste ed altre questioni a condannarmi? Che diritti ho sull’altro quando invado la sua sfera territoriale fosse anche per “aiutarlo”? I suoi beni diventano i miei? La sua terra diventa la mia terra? La sua identità vale come la mia? Domande che alcuni si pongono nella vita di tutti giorni, che, per altri, potrebbero nascere dall’esperienza teatrale di Cuore di tenebra, spettacoloche “indaga” in nostro tasso di coinvolgimento, la nostra soglia di innocenza. La reazione emotiva che lo spettatore ha di fronte a questi temi, l’uso che si decide di fare delle risposte o delle suggestioni determina, in parte, l’esito dello spettacolo. Non manca l’uso di due elementi fondamentali per il Teatro de los Sentidos: l’assenza di luce e la terra, costante metafora di nascita e morte, inizio e fine di ogni cosa, costruzione e sepoltura, alcova amorosa o odio.

Pur mantenendo il suo stile poetico non narrativo, la Compagnia ha sviluppato un nuovo universo estetico, in cui la densità dei significati si concentra in pochi ma potenti, elementi fisici. Come sempre, la Compagnia cerca di abbattere la distanza tra attore e spettatore ma più attraverso il confronto che attraverso l’accoglienza.

Questo lavoro è pensato come un passaggio tra la vita e la morte, un limbo non privo di pericoli, un non-luogo dove la relazione con se stessi è il risultato del viaggio della nostra vita, le decisioni, i sogni, i successi ed i fallimenti che l’hanno plasmata. Cuore di tenebra è una discesa all’inferno. Non quello che troviamo nei libri, piuttosto un “inferno interiore”, che nascondiamo nella nostra intimità più profonda.

INFORMAZIONI
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA 2 repliche al giorno: ore 20.00 e ore 22.00 – Ex Centro Fiere – Via Pertini – Pistoia
Sabato 3 ottobre replica anche alle ore 24.00
Biglietteria Teatro Manzoni – Corso Gramsci, 127 Pistoia – Tel. 0573 991609 – 27112
Orario biglietteria: mart./giov.16/19; ven. e sab. 11/13 e 16/19
On line su www.teatridipistoia.it – Circuito box office www.boxol.it

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