Sino a dicembre a Montecatini Terme, “Sconfinamenti”, un festival più che singolare

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Riceviamo (anzi, siamo andati a ricuperare), e volentieri pubblichiamo:

La neonata Associazione Culturale Le Strenne di Baal, arteria dei due componenti Luca Privitera ed Elena Ferretti di Ultimo Teatro Produzioni Incivili, dopo un breve ma intenso percorso di progettazione sono risultati tra i vincitori del bando comunale “My Time For Montecatini”.
Da quasi un mese i due intervist-attori – specializzati nella produzione di spettacoli di denuncia e di memoria civile, e che da anni percorrono le strade d’Italia per mettere in scena le loro storie – hanno, deciso di fermarsi per un po’, e hanno iniziato un nuovo percorso di indagine sul territorio della Valdinievole e, in particolar modo, sulla città delle Terme e del Liberty. Ed è in questo vagare, tra case e monumenti, tra strade e fontane, che stanno incontrando quotidianamente le anime di questa città. Per raccontarla, attraverso i suoi abitanti e attraverso le loro memorie, ma soprattutto, attraverso il tempo inesorabile che modifica modi, usanze e caratteristiche antropologiche e culturali di un popolo, che non guarda soltanto alla provincia ma all’intero territorio nazionale, a quello mondiale. Ed è in questo ritrovarsi e ritrovare negli altri, e in sé stessi che, stanno stabilendo le regole di un gioco serio, con chi, oggi, dovrebbe essere la parte viva del territorio.. i suoi cittadini. Ed è a loro, che si rivolgono.

Mercoledì 31 agosto, alle ore 10:30 saranno in Piazza del Popolo, di fronte agli scalini della Chiesa, a presentare il loro progetto che li vedrà – oltre che impegnati nella creazione di un documentario e di canovacci drammaturgici che andranno a leggere in strada – nella realizzazione di una micro rassegna teatrale all’interno delle Terme Excelsior e delle Tamerici. Hanno deciso di investire il loro tempo e di avvicinare i loro concittadini alle tematiche del sogno, della fiaba, della pietās, della guerra. Hanno deciso, in controtendenza, di rischiare e di incontrare, di confrontarsi e di scontrarsi per riconoscere quei dubbi e quelle domande che mettono in crisi, ma che – come accade in ogni caduta – donano quella possibilità di rinascere, di vedere quello che sei e quello che ti circonda, con nuovi occhi, con una nuova consapevolezza, con un nuovo modo di porti al prossimo e di vivere a fianco ad esso.

Ecco la programmazione, che si svolgerà da fine settembre a inizi dicembre, e alla quale sono stati invitati: Teatro Cantiere (Pisa) che metterà in scena uno spettacolo di danze canti e corpi, Giacomo Verde che attraverso gli ologrammi narrerà una storia antica 400 anni, Annet Hanneman del Teatro di Nascosto (Volterra) che porterà la testimonianza di due donne (una kurda, l’altra palestinese) e dei Quotidiana.Com (Rimini) che tracceranno, attraverso il paradosso e l’ironia, la loro esperienza con la morte del padre. Ci racconteranno alcune esperienze fatte in questo periodo, ci racconteranno di noi, attraverso ne nostre bocche.

Per informazioni dirette, chiamare il numero 334 131 0282.
Per essere aggiornati sul programma: https://sconfinamentiblog.wordpress.com

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