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La settimana a teatro: 18-24 gennaio

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La terza settimana del 2016 unisce qualche interessante novità ad allestimenti già visti e che ritornano nelle nostre zone. Ecco una rapida carrellata di suggestioni, rimandando al Calendazzo qualsiasi pretesa di completezza.

Da mercoledì a domenica − In nome dei De Filippo e di Shakespeare, tra Carrara, Livorno, Barga e Pistoia

romeo e giuliettaTre repliche, tra Carrara (Nuova Sala Garibaldi, martedì e mercoledì) e Barga (ai Differenti, venerdì) per il Romeo e Giulietta presentato da con-fusione teatro, regia di  Paolo Biribò e Marco Toloni su adattamento scespiriano firmato Giacomo Fanfani. La struggente vicenda dei due celebri (ma non troppo furbi) innamorati è distillata in una messinscena che si propone di “semplificare al massimo, tentare la scissione dell’atomo drammaturgico, investigare il nocciolo della storia. Magari scoprendo la legge chimica che permise all’alchimista Shakespeare di creare poesia allo stato puro tra morte e vita, tra luce e ombra, fra la tragedia e il sorriso di due ragazzi“. Chissà se ci riusciranno: magari, ve lo diremo.
Gianfelice-Imparato-e-Carolina-Rosi-in_NON-TI-PAGO-Foto-leggeraSin troppo facile rievocare la trascinantissima hit dei Queen (mai amati, anzi: abbiamo nemici per questo), ma è proprio vero, e pure giusto, il concetto per cui lo spettacolo deve continuare. È quindi sia encomiabile sia comprensibile come, dopo la morte di Luca De Filippo occorsa lo scorso fine novembre, nel cast di Non ti pago, al posto dell’attore che ne ha pure curata la regia, sia stato ingaggiato Gianfelice Imparato, anch’egli interprete di consolidata frequentazione defilippiana. La commedia scritta da Eduardo nel 1940 sarà di scena in quel di Livorno (Teatro Goldoni, mercoledì e giovedì) e Pistoia (Teatro Manzoni, fine settimana). Il cast comprende, tra gli altri, Carolina Rosi , Nicola Di Pinto, Massimo De Matteo e Giovanni Allocca; scene do Gianmaurizio Fercioni, costumi Silvia Polidori.

Di tutto un po’ in provincia di Pisa − Pontedera, Buti, Cascina, Bientina e Teatro Verdi

Decamerone, Accorsi-BalianiC’è l’imbarazzo nella scelta per gli spettatori scenici dell’entroterra pisano, in questi sette giorni: si parte dal Teatro Era, a Pontedera, dove approda (nelle sere di mercoledì e giovedì) Decamerone – Vizi, virtù, passionicon Stefano Accorsi e la regia di Marco Baliani. Spettacolo non proprio in linea con le consuetudini dello spazio (qui la recensione di circa un anno fa), ma il fatto che la produzione coinvolga anche la Pergola (à propos: sul palco fiorentino, sino a domenica 24, ci sarà Il prezzo, con Orsini e Popolizio, anche questo recensito al debutto sui presenti schermi) spiega abbastanza bene l’operazione. Salteremo, con molta probabilità e nessun rimpianto.
la-bisbetica-domata4-ph-domenico-summa2138Ancora mercoledì sera, al Teatro dei Coraggiosi di Pomarance, bell’occasione con La bisbetica domata, commedia di William Shakespeare tradotta e adattata dal bravo Francesco Niccolini. Diretti da Tonio De Nitto, in scena tra gli altri vi saranno Fabrizio Pugliese, Ippolito Chiarello, e Angela De Gaetano: è la celebre storia di Caterina, ritenuta pazza dai compaesani, decisa però a ribellarsi. Quella di De Nitto vuol essere una “lettura corale e visionaria, dove musica e rima concorrono a restituirci una sorta di opera buffa, caustica e comicamente nera“. Non si escludono arlecchini tra gli spettatori.
Marc Chagall, Le cirqueProsegue, invece, al Verdi di Pisa, giovedì sera, la vivace ricerca in direzione di un rinnovamento della lirica: ecco quindi in scena The lyric puppet show, opera da camera di Marco Simoni su libretto di Fabrizio Altieri, per la regia di Stefano Mecenate. Si tratta dell’opera vincitrice della prima edizione del Concorso Internazionale di Composizione “Gabriella Gentili Mian”, successo ottenuto in virtù “del brio, la festosità, l’intelligenza e l’acutezza della condotta scenico-musicale e per il contenuto profondo“. Ancora: “Utilizzando il registro ironico e leggero, The lyric puppet show affronta il tema della libertà umana, la drammaticità della scelta tra ciò che è già noto e l’affronto del grande mare della realtà, sempre più ampio dei pensieri e dei preconcetti umani. Ci sono riferimenti velati alla favola di Pinocchio, al mito di Orfeo e al film The Truman Show, ma il titolo è ironicamente ispirato al noto musical The Rocky Horror Picture Show”. La curiosità c’è: proveremo ad andare.
Un inferno, Marconcini-Salvianti (ph. Alessandro Botticelli)Salutiamo con gioia l’inizio della stagione del Teatro Francesco di Bartolo di Buti (confessiamo che, però, il nome dello spazio è un incubo per chi deve fare informazione). Al debutto, un lavoro che vedremo senz’altro, dato che unisce artisti e realtà che apprezziamo non poco e da lungo tempo: parliamo di Un inferno – Viaggio intorno all’Inferno di Dante Alighieri, regia e scrittura scenica di Dario Marconcini, affiancato dall’ottima compagnia Arca Azzurra Teatro (Massimo Salvianti, presente in scena, è corresponsabile della progettazione artistica) e dei suoi interpreti Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali e Lucia Socci. Oltre a loro, i Cantori del Maggio di Buti ossia Enrico Baschieri e Andrea Bacci. Ci saremo.
travaglio-15583311Anche alla Città del Teatro in quel di Cascina si torna in scena venerdì e, lo confessiamo, ci spiace, personalmente, non poter assistere a Slurp, nuova “fatica” che vede protagonista Marco Travaglio, questa volta affiancato da Giorgia Salari. Abbiamo visto varie volte in scena il giornalista torinese e, da tempo, abbiamo in canna un pezzo al vetriolo sulla necessità di “chiarezza” da parte di certe forme espressive, ma anche questa volta ci vediamo costretti a rimandare. Per l’occasione, a incuriosirci ancor di più, c’è la firma registica di Valerio Binasco, non un nome qualunque: chissà se l’ottimo teatrante sarà riuscito a far capire alla celebre penna le differenze, sottili e a tratti impalpabili, tra finzione e realtà.
WALTER_LEONARDI, (ph mapel 2014)jpgBientina, sabato sera, prosegue la caparbia stagione del Teatro delle Sfide, dove approda Walter Leonardi con  il suo RECITAL ti parlerò d’amor, “spettacolo fatto di scampoli, avanzi e frattaglie varie“. Da vedere, ma non è detto che arlecchino riesca a raggiungere suddette lande.
La chiusura provinciale spetta nuovamente, sabato e domenica, al Verdi di Pisa: è in arrivo Quello che non ho, Neri Marcorè alle prese con Pier Paolo Pasolini Fabrizio De André (malgré eux), su firma di Giorgio Gallione: gli ingredienti proprio non ci convincono, ma non escludiamo che qualche volontario arlecchino si faccia avanti.

Da mercoledì a domenica − Occasioni tra Lucca e provincia

Laika_670x280Riaprono i battenti delle Scuderie Granducali, mercoledì 20, a Seravezza: l’Alta Versilia saluta l’arrivo di Ascanio Celestini e del suo nuovo lavoro Laika: titolo che niente ha da spartire col primo animale lanciato in orbita (il nostro sovietismo è duro a morire), ma che, invece, rimanda a un’improbabile vicenda d’un umanissimo messia tarlato dai dubbi. Qualche arlecchino andrà senz’altro e ce ne parlerà.
Tradimenti_670x280Teatro mainstream, pur con qualche ambizione artistica, sul palcoscenico del Teatro del Giglio, a Lucca: da venerdì a domenica, tris di repliche per Tradimenti, un Pinter per la regia di Michele Placido giunto alla sua terza firma teatrale, protagonista femminile Ambra Angiolini, affiancata da Francesco Scianna e Francesco Biscione. Una tortuosa indagine sui sentimenti, gli equilibri, mai stabili, dell’amore tra uomo e donna, per uno dei testi più celebri del drammaturgo britannico. Saremo in platea.
Amanda Sandrelli ed Elena Ferri in 'Tale madre, tale figlia', scritto e diretto da L. Forti (2014)Si torna in scena, sabato sera, anche al Teatro dell’Olivo di Camaiore, con uno spettacolo a forte impronta femminile: Tale madre, tale figlia, testo e regia di Laura Forti, interpreti Amanda Sandrelli ed Elena Ferri, produzione Il teatro delle donne assieme a Officine della cultura. Si tratta di una commedia non priva d’ambizioni, che mette al centro il rapporto tra due donne alle prese con un mondo “a misura maschile“, all’interno del quale non è raro che, anche da parte muliebre, si renda necessario il modularsi/modellarsi sul modello virile. Le sfumature, gli smottamenti, pure il dolore di un rapporto viscoso come quello tra una madre e una figlia, per uno spettacolo che vuol essere divertente, ma non inerte. Forse qualche arlecchino s’aggirerà in platea.
i due corsariInfine, altra interessante proposta, anche per questa volta a base musicale, del Teatro Colombo di Valdottavo: sabato sera saranno ricordati gli eroici tempi in cui Enzo Jannacci e Giorgio Gaber s’esibivano in coppia, grazie a I due corsari, per l’occasione Fabrizio Checcacci e Fabio Fantini, musicalmente assistiti da Giacomo Ferrari. Milano, fine degli anni Cinquanta (del Novecento): due giovani artisti già nelle orbite del clan Celentano decidono di formare un duo; incredibile a rivedere, col senno di poi, che si tratta di due tra le migliori individualità artistiche a cavallo tra canzone e teatro italiano. Da adoratori laici di entrambi gli Ja.Ga. Brothers, proveremo senz’altro a sbirciare.

Altri lidi − Adriana Asti con Brecht a Prato

Adriana Asti, Il mare è bluPrato si vota ancora al grande teatro internazionale: dopo gli sloveni di Pavla nad prepadom, ecco una delle regine delle nostre scene che, sulle assi del Metastasio, da giovedì a domenica, porterà la musica e le parole di Bertolt Brecht e Kurt Weil in Il mare è blu Jadasmeeristblau, per la direzione musicale di Alessandro Nidi, con Massimo Ferraguti al clarinetto e Nadio Marenco alla fisarmonica. L’opera brechtiana viene solcata alla stregua di un oceanico diario lirico, con schegge testuali, canzoni, poesia, per un affresco vivido e pulsante a unire il primo Novecento con la nostra contemporaneità. Cercheremo di esserci, speriamo di esserci.

E, anche per questa volta, buona settimana a teatro, se vi va.

Igor Vazzaz
Toscofriulano, rockstar egonauta e maestro di vita, si occupa di teatro, sport, musica, enogastronomia. Scrive, suona, insegna, disimpara e, talvolta, pubblica libri o dischi. Il suo cane è pazzo.

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