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La settimana a teatro: 11-17 gennaio

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Gennaio, mese di calo dei consumi dopo le bisbocce natalizie (sarà ancora così?) e periodo di routinaria ripresa per tutti coloro che possono dire d’avere una routine. Il teatro, almeno dalle nostre parti, è diesel: gli spettacoli paion quasi tutti (e sottolineiamo quasi) di cassetta, leggerini, benché chi scrive sappia bene come le sorprese possano celarsi pure là dove non le si immagini. Vi proponiamo dunque una sorta di selezione per quanto concerne le nostre aree di presidio, rimandandovi, per un monitoraggio più completo e puntuale, al preziosissimo Calendazzo.
Di certo domani, martedì 12 gennaio si celebrerà il primo genetliaco della presente rivista: senza grandi concessioni autocelebrative, dobbiamo dire che un anno di vita è comunque un bel traguardo, che avremmo peraltro il desiderio di “doppiare” più volte.

Da lunedì e mercoledì La scuola in tournée

La scuola_fotocast_presentazioneSiamo di parola: abbiamo assistito alla prima replica di La scuola, testo di Domenico Starnone, regia di Daniele Lucchetti, con Silvio Orlando e un ottimo gruppo di attori, tra cui Roberto Nobile Marina Massironi. Che dire? Difficile immaginare due ore in grado di farci rimpiangere le oltre quattro ore di Vita di Galileo e, in questo senso, il riallestimento di questo spettacolo degli anni Novanta (nel 1995 divenuto anche pellicola di buon successo) rappresenta una sorta di perverso capolavoro. Il pubblico pagante del Giglio era unanimamente soddisfatto, chi scrive, affiancato da Andrea Balestri, no. Stasera (lunedì) a Piombinomartedì mercoledìPontedera.

Da martedì a venerdì − Piccoli teatri sugli scudi: Carrara, Barga, Forte dei Marmi e Montecarlo

nuzzo-di-biase-impiegati dell'amore 2015Si riderà, alla Nuova Sala Garibaldi di Carrara (martedì e mercoledì) e ai Rassicurati di Montecarlo (LU), spazio che venerdì sera celebra, con il collaudato duo formato da Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, il proprio atteso debutto stagionale: in scena Gli impiegati dell’amore, umoristico testo del francese David Foenkinos che narra le vicende sentimentali di Michel e Sylvie, agenti matrimoniali condannati alla monotonia. Una piccola parabola sulla coppia, la felicità e l’arte di ballare il tango che potremmo persino spingerci a vedere, in prima o interposta persona.
Doppio appuntamento, invece, a Barga: la sera di martedì arriva Vincenzo Salemme con Sogni e bisogni, ispirato al romanzo Io e lui di Alberto Moravia, protagonisti un uomo e il suo membro virile. Rispetto alla pagina, però, la versione scenica del noto comico partenopeo non si limita a rappresentare lui con la sola voce e, anzi, lo oggettiva in personaggio vero e proprio.
gramsciSalutiamo con favore un’altra prima, quella, a Forte dei Marmi (LU), dell’Auditorium Scuola Media Ugo Guidi, piccolo spazio che propone una stagioncina di tutto rispetto: si apre con Gramsci, spettacolo firmato da Francesco Niccolini e Fabrizio Saccomanno, con quest’ultimo impegnato in scena da solo. Si tratta di un binomio “sicuro” (li ricordiamo per il bel Per obbedienza, protagonista Fabrizio Pugliese, visto ai Teatri del Sacro), nonché di uno tra gli intepreti che più apprezziamo nel panorama narrattoriale italiano. Lo spettacolo, lo s’intende a partire dal titolo, si concentra sulla figura cardine del comunismo italiano, portando sul palco la sua “disperata solitudine”, la sofferenza inusitata di un oppositore al fascismo che ha pagato con la stessa vita la propria coerenza morale e intellettuale. Proveremo senz’altro a vedere.

Weekend a teatro − Massa, Prato, San Miniato, Bientina e Pisa

NERI-MARCORe¦La fine della settimana vede l’intensificarsi, com’è ovvio, della proposta scenica: si parte con Massa, con il Guglielmi che attende Neri Marcorè le tre repliche (da venerdì a domenica) di Quello che non ho. Si tratta d’una ricognizione spettacolare intorno all’opera di Pier Paolo Pasolini, cui si sommano, non è dato sapere su quale base dato (il rapporto del poeta, scrittore e regista con la canzone italiana non è che sia stato del tutto placido), le musiche riprese dal repertorio di Fabrizio De André: l’operazione, non a caso, è di Giorgio Gallione, e non ce ne stupiamo, dato che non abbiamo grande stima o simpatia per il modo con cui l’artista genovese “vampirizza” puntualmente un certo tipo di immaginario artistico e politico italiano. Personalmente, diserteremo, ma non escludiamo la presenza di altri arlecchini.
Pavla nad prepadom, Skubic-Pograjc (2015)Negli stessi giorni, interessante pure la proposta di Prato, sponda Fabbricone: direttamente dalla Slovenia, va in scena Pavla nad prepadom – Pavla sul precipizio, testo di Andrej E. Skubic per la regia di Matjaž Pograjc. Ispirato alle reali vicende biografiche di Pavla Jesih, scalatrice slava della prima metà del secolo scorso che, in un secondo momento, si convertì al cinema a causa di un brutto infortunio. Non ne sappiamo di più, ma è quanto abbiamo letto basta e avanza per giustificare la nostra curiosità: proveremo dunque a vedere, coi nostri occhi o quelli di qualche altro inviato arlecchino.
le-beatrici-benni-foto-pierluigi-rossiLa stagione riprende anche a San Miniato, col Teatrino dei Fondi che ospiterà, sabato sera, Le Beatrici, testo di Stefano Benni, regia curata dallo stesso scrittore  e dal Collettivo Beatrici, vale a dire Valentina Chico, Elisa Benedetta Marinoni, Beatrice Pedata, Gisella Szaniszló e Valentina Virando. Anche in questo caso, le informazioni disponibili sono poche, ma una semplice scorsa alla locandina ci può far immaginare che si tratti di una scrittura declinata al femminile cui non mancheranno certo ironia e humour.
Kaemmerle, Il popolo cattivo (sito cittadelteatro)Si prosegue anche con la doppia stagione organizzata da Guascone Teatro, questa volta al Teatro Verdi di Casciana Terme, sabato sera: è la volta di Il popolo cattivo, fantasiosa, comico-amara escursione teatral-musicale del “solito” Andrea Kaemmerle,  per l’occasione scortato dall’ensemble con Roberto Cecchetti (violino), Marco Vanni (fiati), Filippo Pedol (contrabbasso) ed Emiliano Benassai (tastiere, fisarmonica). Può valere la pena, benché non possiamo assicurare niente circa la presenza.
Calendar_Girls_©_Giovanni_De_Sandre_1640_SitoInfine, ripresa di cartellone stagionale anche per un altro Verdi, ma a Pisa: l’ampio spazio di via Palestro ospita l’atteso Calendar Girls, testo di Tim Firth, regia di Cristina Pezzoli e un cast interessante, che vede Angela Finocchiaro, Laura Curino e Ariella Reggio, oltre a una serie di altri buoni interpreti, tra cui citiamo volentieri Elsa BossiMarco Brinzi. Commedia cult ispirata a un reale fatto di cronaca occorso in Gran Bretagna negli anni Novanta, racconta la vicenda di un gruppo di amiche di mezza età che, quasi per scherzo, realizza un calendario di nudi artistici ottenendo un insperato successo. Lo vedremo, malgré nous, al prossimo passaggio lucchese, tra qualche settimana.

Lirica − A Livorno, arriva la Butterfly

Chiudiamo con il melodramma: sulle tavole del labronico Goldoni, sabato e domenica, arriva la godibile Madama Butterfly, nell’allestimento sguardazzato qualche tempo addietro a Lucca. Maggior pregio di questa versione, la presenza sul podio di Valerio Galli alla conduzione dell’Orchestra Regionale della Toscana, ma, tutto sommato, anche la regia di Sandro Pasqualetto si fa apprezzare per misura e coerenza. Consigliato a tutti gli amanti di Puccini.

E, anche per questa volta, abbiamo finito: buona settimana teatrale e al prossimo appuntamento.
Domani, però, fateci gli auguri di buon compleanno.

Igor Vazzaz
Toscofriulano, rockstar egonauta e maestro di vita, si occupa di teatro, sport, musica, enogastronomia. Scrive, suona, insegna, disimpara e, talvolta, pubblica libri o dischi. Il suo cane è pazzo.

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