La settimana a teatro: 29 marzo-3 aprile

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Superate Pasqua e Pasquetta, torniamo al pezzo, per fornire a chi ci legge il consueto vademecum sulla settimana a spasso per i teatri toscani. Una raccomandazione: prendete quel che scrivon gli arlecchini (presente incluso) col sorriso; ci son ben più seri motivi per avvelenarsi l’animo, senza neppure mettersi a cercar troppo. Rivendichiamo, però, un sacrosanto diritto di critica e, soprattutto, lazzo, come affermiamo sin dall’inizio; “lasciateci divertire“, insomma, e divertitevi anche voi, se potete. Se non potete… pazienza, tanto è uguale.
Eccovi quindi lo sguardo sui prossimi giorni: un quadro più completo è, come sempre, offerto dal nostro iperbolico Calendazzo.

Tra martedì e giovedì − Di tutto (quasi) e di più in provincia di Livorno

Ottavia-Piccolo_Donna-non-rieducabile-4Torna in Toscana, Ottavia Piccolo, una delle prime mentori di Stefano Massini (presto ne parleremo) e che su testo del drammaturgo ora in forza al Piccolo di Milano propone, martedì sera a PiombinomercoledìSanta Croce sull’Arno, lo spettacolo 7 minuti, regia di Alessandro Gassman, con Paola Di Meglio, Silvia Piovan, Olga Rossi, Balkissa Maiga, Stefania Ugomari Di Blas, Cecilia Di Giuli, Eleonora Bolla, Vittoria Corallo, Arianna Ancarani, Stella Piccioni. Spettacolo femminile, lo stesso regista (maschio) dichiara: “Parliamo di lavoro, di donne, di diritti, lo faremo dando voce e anima a undici protagoniste operaie che ci permetteranno di raccontare con le loro diverse personalità, le paure per il nostro futuro e per quello dei nostri figli, le rabbie inconsulte che situazioni di precarietà lavorative possono scatenare, le angosce che il mondo del lavoro dipendente vive in questo momento“. Chissà.
21. Roberto Latini, I giganti della montagna©Simone CecchettiImperdibile, a nostro parere, l’appuntamento a Rosignano Solvay di mercoledì: dopo circa un anno dal suo precedente passaggio in Toscana, torna in scena l’abbacinante versione di I giganti della montagna realizzata da Roberto Latini. Ve ne abbiamo già parlato, torneremo a occuparcene e, verosimilmente, torneremo pure a vedere di persona. Consigliatissimo.
La sera dopo, a Castiglioncello, troveremo Elena Galeotti e Ilaria Debbi impegnate in Piangere è un artificio: i ricordi di un’attrice danno vita a un vortice di sensazioni a investire inesorabilmente una notte di plenilunio animata di personaggi, rimorsi, voci e presentimenti. Non ne sappiamo oltre, ma ci pare interessante. piangere artificioIn concomitanza con quest’ultima proposta (ma col vantaggio di una replica la sera successiva, venerdì 1 aprile), un altro titolo per l’edizione livornese della rassegna Teatri di confine 2016: al Nuovo Teatro delle Commedie, di scena Ho un vizio al cuore, lavoro che Francesco Cortoni costruisce su tre atti unici di Anton Čechov (L’orso, Proposta di matrimonioL’anniversario), che lo stesso autore definiva “scherzi”. Non ci spiace notare un ritorno di interesse nei confronti del drammaturgo e medico russo, cui l’area labronica (con spettacoli che abbiamo già provveduto a recensire) sta dedicando una certa attenzione. Potrebbe scapparci uno sguardazzo.

Da mercoledì a domenica − Shakespeare, Goldoni, circo, risate e performance tra Carrara, Pisa e Lucca

'Gli innamorati', Teatro Franco Parenti, 2013 (ph Fabio Artese)Si torna a teatro in quel di Carrara, “accontentandoci” della Nuova Sala Garibaldi (“sempre meglio che nulla” recita l’adagio popolare; ma attendiamo in gloria la riapertura degli Animosi) che mercoledìgiovedì accoglierà il goldoniano Gli innamorati, per la regia di Andrée Ruth Shammah. Protagonisti, la brava Marina Rocco (recentemente ammirata nel ruolo di Nora al fianco di Filippo Timi) e Matteo De Blasio, attorniati da un nutrito gruppo d’interpreti per una produzione probabilmente non “rivoluzionaria”, ma senz’altro godibile: andremo e vi diremo.
Conclusasi la stagione di prosa del Teatro del Giglio, la vita scenica di Lucca non accenna a esaurirsi:
Cirque du Soleil, 'Alis' (cs)dal venerdì 1domenica 3 aprile, in uno spazio promiscuo allestito in Piazzale Don Franco Baroni (Via delle Tagliate), arriva il grande circo contemporaneo con Alis. Si tratta di un progetto collaterale del celebre gruppo canadese Le Cirque du Soleil (la locandina recita Le Cirque with the World’s Top Performers), ideazione e coreografia di Ugo Nespolo con Onofrio ColucciYves DecosteJonathan Marin, Dominic Lacasse, su musiche dell’ensemble torinese La Femme Piege. Felici di tutto ciò, non riusciamo, però, a nascondere la perplessità notando che, del titolo in questione, nel sito ufficiale della compagnia non v’è traccia e che, facendo una ricerca su Google, il primo risultato è la pagina del rivenditore di biglietti (a prezzi non propriamente popolarissimi). Tant’è.
Roberto Bacci_foto di Simone Rocchi 2Spostandoci in provincia di Pisa, ecco che a Pontedera, da venerdì 1 a domenica 10 aprile, va in scena Lear, nuova regia di Roberto Bacci in prima nazionale. Prosegue, così, un lungo confronto con i capolavori scespiriani da parte dell’artista pontederese che dichiara: “Che cosa ci accade quando ciò che ci tiene uniti alle nostre certezze “crolla” dentro di noi? Che cosa diventa il nostro regno quotidiano quando il “nostro” Re lo abbandona? Il tradimento, l’ipocrisia, la fame di potere ci trascinano verso il disordine di uomini addormentati. Il “nostro Re”, che un tempo era il centro della nostra esistenza, oggi vaga, impazzito nel deserto della propria tempesta“. Vedremo senz’altro, magari nella seconda settimana.
La Sarta di Gardi Hutter e Michael VogelSpazio alle risate la sera di sabato nella provincia pisana: a Pomarance (Teatro dei Coraggiosi), infatti, tornano in scena i Sacchi di Sabbia con Piccoli suicidi in ottava rima, vivamente consigliato, a Cascina (La Città del Teatro) abbiamo una clown d’eccezione come Gardi Hutter con La sarta (la messa in scena è di Michael Vogel  del celebre gruppo Familie Flöz, e, infine, al Teatro delle Sfide di Bientina, arriva il livornese Paolo Migone con l’ormai consolidato (ma non per questo poco divertente) Supermigoneshow. Chi vuole ridere non ha che da scegliere.
2015_assemblaggi-provvisori-01Infine, torniamo a parlare della Tenuta dello Scompiglio, nelle fresche verzure di Vorno: dopo una lunga e articolatissima selezione, si raccolgono i frutti del bando Assemblaggi provvisori, lanciato circa un anno e mezzo fa, ottenendo centinaia di adesioni (andiamo a memoria: l’ordine dovrebbe essere tra due e trecento proposte) tra cui sono stati scelti oltre trenta progetti da finanziare, un numero altissimo, specie in considerazione dei tempi che corrono.
In chiave performativa, segnaliamo, dunque, una tre giorni intensa presso lo spazio collinare:
M. Iriguchi, 2016_Painkillers_01 (ph Jemima Yong)venerdì 1 aprile sarà la volta di Mr. Backlash, ideazione di Pauline Boudry e Renate Lorenzin collaborazione con Aérea Negrot; si tratta di un lavoro sperimentale che coinvolge più forme espressive per una riflessione “su un tempo e un luogo di post-identità, affrontando contemporaneamente il violento fardello non di una sola, ma di molteplici identità ribelli, in tempi e luoghi differenti“. Sabatodomenica, invece, doppio appuntamento: The Official Story, installazione performativa di Yan Xing incentrata sulle dinamiche narrative di un gruppo di giovani, con riferimenti al Simposio platonico e al Decameron boccacciano, e Painkillers, progetto e realizzazione di Mamoru Iriguchi sui temi del dolore fisico, dell’obesità e dell’immagine corporea; performance complessa, simile a una matriosca, con una struttura visiva e fisica in cui gli spettatori scelti fra i volontari − il mago, l’assistente, il direttore di scena − e le loro immagini riflesse coesistono in modo confuso. Potremmo raccontarvene.

Altri lidi − Prato, Firenze e Pistoia

È alquanto ricca l’offerta scenica nell’area centrotoscana, in questi giorni: partiamo con Prato, dove, al Fabbrichino nelle sere di mercoledìgiovedì, si attendono Paolo Graziosi ed Elisabetta Arosio con Edipo in compagnia; chi sono le due figure in scena? Uno è il re parricida, ma l’altra chi è? Antigone? Ismene? Giocasta? O, semplicemente, si tratta di due meri attori?
Gianni, C. Baglioni (2015)Giovedì sera, a Firenze (Teatro Cantiere Florida), Caroline Baglioni presenta il suo Gianni – ispirato alla voce di Gianni Pampanini, una sorta di rielaborazione personalissima e famigliare di temi legati alla depressione, alla lotta (a tratti irrisolvibile) per la felicità, in una sorta di versione self made di istanze “krappiane”. Sulla carta, ci pare davvero interessante: magari troviamo chi ce lo racconterà.
Anelante, RezzaMastrella 2015 (fondazionetpe.it)Ancora due proposte su Firenze. Venerdìsabato, sul palco del Puccini, ritorna Antonio Rezza e i quattro performer (Chiara Perrini, Enzo Di Norscia, Manolo Muoio nonché il “solito” Ivan Bellavista) che lo “scortano” in Anelante, ennesimo parto (recente) del duo RezzaMastrella (leggetevi il loro questionazzo): ne abbiamo già parlato, in occasione sia del debutto a Torino sia del primo passaggio toscano, nondimeno torneremo a vederlo, senza escludere ulteriori analisi. Nelle stesse sere, con l’aggiunta della pomeridiana domenicale, si registra un’altra interessante possibilità, al Teatro di Rifredi: Wonder Woman, con Antonella Questa, Giuliana Musso e Marta Cuscunà, una drammaturgia a tratti fumettistica sugli stereotipi di genere; vorremmo vedere, ma non è detto che ci arrivamo.
gifuni-lo-stranieroInfine, registriamo, al Manzoni di Pistoia da venerdìdomenica, il ritorno in scena di uno spettacolo e di un artista (anzi, due!) che apprezziamo e dei quali abbiamo già proposto una recensione circa un anno fa: si tratta di Lo straniero. Un’intervista impossibile, con Fabrizio Gifuni, ispirato al celebre capolavoro di Albert Camus. La regia è di Roberta Lena, per una personale e originalissima rilettura di un romanzo irrinunciabile. Da vedere.

E anche per questa settimana, abbiamo finito.
Anzi, no: un saluto e un pensiero a Paolo Poli, senza altre sguerguenze, ché non gli sarebbero punto garbate. Ci mancherà.

Paolo Poli

 

Igor Vazzaz
Toscofriulano, rockstar egonauta e maestro di vita, si occupa di teatro, sport, musica, enogastronomia. Scrive, suona, insegna, disimpara e, talvolta, pubblica libri o dischi. Il suo cane è pazzo.

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